I pazienti con BPH sintomatica sembrano
essere a maggior rischio
per gli eventi cardiovascolari
Gli uomini con LUTS di grado moderato-severi
ed iperplasia prostatica benigna (BPH) possono
essere ad aumentato rischio di malattia
cardiovascolare (CVD), come suggerito
da una nuova ricerca italiana.
"La scoperta più importante di questo studio è che, in una coorte di pazienti con LUTS da moderato a grave, è stata osservata una probabilità cinque volte superiore di avere un rischio di malattia cardiovascolare del 10% o più. In altre parole, questi i pazienti possono subire eventi cardiovascolari maggiori nei successivi dieci anni", ha scritto l'autore dello studio, in un’e-mail a Reuters Health. Il Dr. Mike Kirby del Prostate Center a Londra, Regno Unito, è d'accordo.
L’inaspettata richiesta:
“Dottore, mi rimpicciolisce il pene?”
sembra essere arrivata oltreoceano,
a Tampa in Florida – USA.
Il Dott. Martinez e i suoi collaboratori si sono cimentati con successo nella prima corporoplastica riduttiva in un giovane di 17 anni afro-americano con un pene “troppo grande per un rapporto sessuale”.
Una nuova scoperta,
da uno studio americano...
Che farà discutere molti!
La Marijuana sembra pote ridurre il rischio
di tumore vescicale nell’uomo secondo un recente
studio pubblicata su Urology
e condotto in California
dal Dott. Anil Thomas et al.
Nuove tecniche
per effettuare la biopsia
del tumore alla prostata.
La qualità delle attuali biopsie non è ottimale,
ma sono in arrivo nuove e sofisticate
tecnologie che permettono
di avere informazioni, in 3D,
più accurate e più precise.
Cancro alla prostata:
combattere il colesterolo
per evitare le recidive
Il controllo dei lipidi nel sangue
potrebbe essere la nuova arma
della prevenzione.
La prevenzione del cancro alla prostata potrebbe passare dal controllo delle alterazioni dei livelli di lipidi nel sangue. A indicarlo sono i risultati di uno studio condotto alla Scuola di Medicina della Duke University di Durham (Stati Uniti) e pubblicato su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, secondo cui dopo un intervento chirurgico per il trattamento di un tumore prostatico il rischio di recidiva è sensibilmente maggiore se i livelli di colesterolo totale e di trigliceridi nel sangue sono più elevati.